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SICUREZZA & INTERNET, I PROBLEMI PIÙ SEGNALATI DAGLI EUROPEI SONO PHISHING E PHARMING

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Nel 2019 più o meno un terzo dei cittadini della Ue ha sperimentato problemi di sicurezza nell’uso di Internet. Il 25% segnala di aver ricevuto messaggi fraudolenti, il 12% di essere stato reindirizzato a siti web fasulli

Sabrina Bergamini

Quali e quanti problemi di sicurezza si riscontrano nell’uso di Internet? Nel 2019 più o meno un cittadino su tre nell’Unione europea (16-74 anni) ha sperimentato problemi e incidenti legati alla sicurezza nell’uso di Internet per scopi privati. Il 32% di cittadini europei è incappato dunque in problemi di sicurezza, tentativi di carpire i dati personali, messaggi fraudolenti. Due su tutti: il phishing e il pharming. Con notevoli differenze da Stato a Stato.

Phishing e pharming

 

Il phishing è stato il problema più segnalato nel 2019: il 25% dei cittadini europei ha riferito di aver ricevuto messaggi fraudolenti, noti appunto come phishing. Al secondo posto fra i problemi di sicurezza più denunciati e rilevati, segnalato dal 12% dei cittadini, c’è il pharming, ovvero il reindirizzamento a siti web fasulli che richiedono informazioni personali (è il caso tipo del falso sito e-banking).

I dati sono stati diffusi ieri da Eurostat in occasione del Safer Internet Day, la giornata dedicata alla promozione di Internet sicuro e di un uso responsabile della tecnologia.

Le differenze fra paesi

La percentuale di chi segnala problemi di sicurezza nell’uso di Internet varia molto da paese a paese. L’Italia si piazza sotto la media europea col 22% di cittadini che ha sperimento problemi di navigazione e sicurezza nell’ultimo anno.

I tassi più alti sono osservato in Danimarca (50%), seguita da Francia (46%), Svezia (45%), Malta e Paesi Bassi (entrambi al 42%), Finlandia (41%) e Germania (40%). Le percentuali più basse di persone che segnalano problemi di sicurezza online sono registrate in Lituania (7%), Polonia (9%), Lettonia (10%), Bulgaria (13%) e Grecia (13%).