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QUATTORDICESIME: SOLO 47% VANNO PER I CONSUMI

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La quattordicesima in arrivo sarà spacchettata fra consumi, spese obbligate e risparmio. Ai consumi sarà destinato circa il 47% della liquidità in arrivo fra la seconda metà di giugno e la prima di luglio, pari in tutto a circa 6,8 miliardi. Il 29% se ne andrà per spese obbligate e conti in sospeso, dai mutui ai debiti e alle bollette scadute, mentre un altro 23% sarà destinato al risparmio. Le stime vengono da Confesercenti che sottolinea: “La crescita del risparmio non va sottovalutata: i lavoratori mettono i soldi ‘sotto il materasso’ quando il clima di fiducia si deteriora”.

 

La quattordicesima interesserà circa sette milioni e mezzo di italiani per un totale di 6,8 miliardi di euro. Di questa liquidità, spiega Confeserecenti, il 47% pari a 3,2 miliardi se ne andrà in consumi. Sulle vacanze confluiranno circa 1,6 miliardi di euro, mentre 1,2 miliardi andranno via per regali e altre spese straordinarie, come il rinnovo degli elettrodomestici. Circa 500 milioni, invece, saranno usati negli ormai imminenti saldi estivi.

Il 29% della tredicesima, pari a 2 miliardi di euro, verrà usato per spese fisse e per saldare conti in sospeso o debiti col fisco, fra cui le ultime rate della rottamazione delle cartelle esattoriali. La voce più consistente è costituita dai conti in sospeso: debiti, bollette scadute e pagamenti in ritardo cui gli italiani destineranno circa 800 milioni di euro. Pesante, quest’anno, anche l’incidenza del fisco, che assorbirà circa 400 milioni di euro. Altri 400 milioni andranno ai mutui, mentre 300 milioni di euro circa saranno impiegati per spese legate alla salute.

Quest’anno cresce la quota di risparmiatori, che accantoneranno quasi 1,6 miliardi (il 23%) quasi 600 milioni in più dello scorso anno: 1,4 miliardi di euro diventeranno liquidità di riserva, mentre 200 milioni saranno immobilizzati in qualche forma di investimento. Commenta Confesercenti:  “Come sempre, incidono i debiti pregressi, in particolare con il fisco, quest’anno più rampante che mai vista anche per via della coincidenza dell’arrivo delle quattordicesime con la fase finale della rottamazione delle cartelle esattoriali, la cui ultima rata è prevista per il 31 luglio”. Per l’associazione “anche la crescita del risparmio non va sottovalutata: i lavoratori mettono i soldi ‘sotto il materasso’ quando il clima di fiducia si deteriora. È dunque necessario dare un segnale forte per restituire certezze a cittadini e imprese, che ancora risentono degli effetti dell’instabilità seguita allo stallo politico di quest’anno”.