Il 62% delle tariffe luce sul mercato libero sono green, mentre per il gas le offerte green sono solo circa il 13%. L’analisi e i consigli di Selectra
22 Aprile 2020 Elena Leoparco
Le offerte verdi dell’energia elettrica non possono più essere considerate “alternative”, perché ormai rappresentano la maggior parte di tutte le tariffe disponibili sul mercato.
Per il gas, invece, c’è ancora tanta strada da fare. In concomitanza con la Giornata della Terra (22 aprile) Selectra, l’azienda che mette a confronto le tariffe di luce, gas e internet, ha analizzato le tariffe sul Mercato Libero dell’energia dei principali fornitori italiani per capire cosa offrono ai chi sta cercando di rendere più green i propri consumi di luce e gas.
Offerte verdi luce
Il cielo è sempre più blu perché le offerte di energia elettrica sul mercato italiano sono sempre più green. Infatti, secondo lo studio di Selectra, il 73% dei fornitori di energia elettrica propone esclusivamente offerte verdi o quelle che hanno un’opzione green facoltativa, mentre solo il 27% dei fornitori include nel proprio portfolio tariffe “tradizionali” senza questo tipo di opzione.
In totale, tra tutte le tariffe luce esaminate attualmente proposte sul mercato, il 78% sono green (con il 62% del totale che prevede una fornitura da fonti rinnovabili inclusa nel prezzo e il 16% che la propone come opzione).
ll costo dell’energia delle offerte “100% rinnovabili” risulta in linea con le offerte tradizionali non verdi, laddove invece l’impegno per l’ambiente diventa addizionale, l’opzione green può avere un costo fisso al mese o un costo variabile per ogni kWh consumato, che si traduce in un sovrapprezzo per la componente verde di 5-24 €/anno.
Quindi è sicuramente più conveniente prediligere offerte 100% verdi non opzionali. Inoltre le offerte 100% digitali con pagamento RID e bolletta web costano in media il 9% in meno delle offerte non verdi e permettono di ridurre lo spreco di carta.
Offerte verdi gas
Il gas naturale è solitamente un combustibile fossile, ma anche le offerte gas possono integrare una forte componente ambientale. Infatti, secondo lo studio di Selectra, il 13% di tutte le offerte gas sul mercato sono green o prevedono comunque un impegno ambientale da parte del fornitore.
Come? Il 55% delle opzioni “ambientali” gas prevede la compensazione tramite crediti verdi generati da progetti a impatto positivo sulle emissioni di CO2, il 27% prevede, come compensazione, di piantare alberi attraverso piattaforme dedicate. Soltanto il 18% delle offerte verdi sfrutta il biogas, che eviterebbe la diffusione nell’atmosfera del metano, uno dei gas serra pericolosi per il clima.
Anche se l’8% dei fornitori di gas già propone ai propri clienti solo offerte con una componente ambientale, in generale le offerte verdi del gas sono ancora molto meno diffuse rispetto a quelle della luce e, in media, queste tariffe hanno un costo dell’energia superiore dell’11% a quelle tradizionali.
Come scegliere un’offerta verde sul mercato?
Ecco i vari elementi da valutare per una scelta consapevole del proprio fornitore di energia green:
- Il prezzo dell’offerta, i servizi e le modalità di pagamento in base alle proprie esigenze personali, avvalendosi dell’aiuto di un comparatore di tariffe, il cui servizio è gratuito e senza impegno;
- La possibilità di avere entrambi luce e gas con lo stesso fornitoreper facilitare la gestione delle bollette e di tutte le operazioni associate alle proprie utenze energetiche;
- La possibilità di negoziare una tariffa verde più conveniente negoziata grazie ad un gruppo d’acquisto.Il gruppo d’acquisto di luce e gas SicurInsieme al momento è l’unico con le preiscrizioni aperte su tutto il territorio nazionale che garantisce una tariffa verde rinegoziata con il fornitore di anno in anno e prevede una risoluzione delle controversie agevolata grazie all’impegno dell’Unione Nazionale Consumatori.
- La strategia del fornitore nell’ambito della sostenibilità sociale ed ambientale, basandosi sulle informazioni sul sito e sui social media o andando ad approfondire i report non finanziari o i riconoscimenti dalle varie agenzie che valutano questo tipo di impegno (come l’Indice di Sostenibilità di Dow Jones, Euronext Vigeo, FTSE4Good Index ed altri).