Sino a qualche anno fa, venivano pubblicizzati anche in Tv, contratti omnia (luce, telefonia, Internet) in un’unica bolletta, con convenienza in termini economici di utilità e costi, avere tutto in un unico conto, per gestire al meglio le proprie utenze domestiche. A pubblicizzarlo era il noto Gestore “Optima”, che ancora oggi, promuove una simile offerta e che ha fatto della stessa, il suo marchio di fabbrica.
Accade, soprattutto di recente, che i Consumatori attratti dall’utilità di avere una unica bolletta e da vantaggi economici, vi aderiscano, salvo poi scoprire che la realtà è ben diversa. Molto spesso il contratto viene sottoscritto tramite agente locale, il più delle volte ignaro esso stesso, delle condizioni contrattuali, poste in essere.
Difatti, l’utente, riconoscendo che il vantaggio economico manca, legittimamente decide di recedere ed oltre ai costi di dismissione e ai conguagli, gli viene applicata una condizione contrattuale nota come: “Conto Relax” su cui poi effettuare strani calcoli, sconosciuti ai più fra i sottoscrittori: “il Conto Relax è un servizio accessorio – sempre applicato di fatto – ed è subordinato all’attivazione di almeno un servizio energetico (luce/gas), ha la funzione di assorbire, nel Periodo Contrattuale (12 mesi), le quantità di energia elettrica e gas che il Cliente ha consumato in eccedenza rispetto alla taglia mensile indicata nell’Offerta commerciale (“consumo oltre soglia”), nonché ad accumulare le quantità di energia elettrica e gas non utilizzate dal Cliente nel mese di competenza (“consumo sotto soglia”), ciò allo scopo di consentire al Cliente di pagare mensilmente sempre lo stesso importo, nonostante il verificarsi di variazioni delle sue abitudini di consumo.
Il Cliente visualizzerà in fattura il saldo definitivo del Conto Relax in seguito all’attivazione di tutti i Servizi energetici richiesti e attivabili.
Il conguaglio tra consumi oltre soglia e sotto soglia (“Saldo finale del Conto Relax”) sarà effettuato, alla scadenza del Periodo Contrattuale o al momento della risoluzione – anche parziale e per qualsivoglia motivo avvenuta – del Contratto:
A) in caso di Saldo Negativo (OLTRE SOGLIA), il relativo importo verrà addebitato al Cliente, ove possibile, nel ciclo di fatturazione immediatamente successivo alla scadenza del Periodo Contrattuale o alla data di disattivazione del Servizio in caso di risoluzione anticipata del Contratto.
In caso di conguagli negativi successivi alla scadenza del periodo Contrattuale, Optima si riserva la facoltà di non addebitare immediatamente al Cliente il saldo negativo del Conto Relax, ma di imputare il relativo importo, a titolo di consumo oltre soglia, nel Conto Relax aggiornato a seguito del rinnovo contrattuale;
B) in caso di Saldo Positivo (SOTTO SOGLIA), il relativo importo verrà accreditato al Cliente, ove possibile, nel ciclo di fatturazione immediatamente successivo alla scadenza del Periodo Contrattuale ovvero nella fattura di chiusura in caso di risoluzione anticipata del Contratto.
I consumi in eccesso relativi ai servizi energetici movimenteranno il Conto Relax per tutta la durata contrattuale, anche in assenza di risparmi accumulati.”.
Questo si traduce nella realtà, in conti ‘gonfiati’ che si estendono a periodi anche in cui il Consumatore è già con altro gestore, ma soprattutto basate su indici presuntivi con ciò che ne deriva dal punto di vista della giurisprudenza e in materia, per cui il consumo dev’essere reale, inoltre il consumatore dovrebbe essere informato della condizione contrattuale sempre applicata e che determina un presunto vantaggio economico solo se l’utente consuma entro una certa soglia, superata la quale scatta il non vantaggio e che è impossibile determinare a priori, traducendosi sempre in un superamento della stessa.