Buche stradali, ma anche macchie d’olio, strade sconnesse e tombini rialzati. Tutte cause che possono mettere a rischio l’incolumità di pedoni, automobilisti e conducenti di moto, scooter e motorini. Se poi ci si mette anche il maltempo e la cattiva manutenzione “la situazione peggiora e l’incidente è dietro l’angolo”. È quanto osserva l’Unione Nazionali Consumatori che con una nota avvisa “in tutti questi casi, è bene sapere che la responsabilità è imputabile all’ente proprietario della strada, vale a dire al Comune se siamo in città”.
Per questo, l’Unc ha stilato una serie di regole su come chiedere l’eventuale risarcimento, ricordando la procedura da seguire.
Buche stradali: la procedura per il risarcimento
Anzitutto, ricorda l’Unc, occorre “chiedere l’immediato intervento della polizia municipale, della polizia stradale o dei carabinieri, così da far rilevare sul posto le condizioni della strada e verbalizzare, nell’immediatezza del fatto, l’esistenza della buca, della strada sconnessa, etc.”. Inoltre, se possibile, scattare “alcune foto dei luoghi prima che il Comune segnali alle ditte responsabili della manutenzione di riparare il danno”. Infine, “coinvolgere testimoni che abbiano assistito all’evento e, nel caso di lesioni fisiche, recarsi immediatamente al pronto soccorso”.