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UNC: ECCO LA TOP TEN DEI RINCARI IN PANDEMIA

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E-book download +50,4%, computer +20,6%, giochi elettronici +16,9%. L’Unione Nazionale Consumatori stila la top ten dei rincari durante la pandemia

L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio sui prodotti più rincarati durante la pandemia, facendo il confronto con i prezzi di febbraio 2020, ultimo mese pre-lockdown, ossia prima che scattassero i rialzi avvenuti durante l’emergenza Covid, elaborando i dati Istat.

«C’è chi si è approfittato del fatto che gli italiani erano costretti ad acquistare alcuni prodotti per via dell’emergenza Covid, in particolare lockdown, smart working e Dad, per lucrare. Gli aumenti sono talmente stratosferici che appaiono ingiustificati», commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

 

Top ten dei rincari: e-book download e pc/tablet

Il record dei rincari spetta alla voce E-book download, con i prezzi che sono più che raddoppiati dal febbraio 2020, con un’impennata del 54,4%. «Si è approfittato, insomma, dell’esigenza di trascorrere il tempo libero in casa per far lievitare i listini», commenta l’associazione.

Al secondo posto il prodotto simbolo dello smart working e della didattica a distanza, ossia Computer portatile, palmare e tablet. C’ stato un balzo del 20,6%.

Prodotti e rincari

I rincari a danno dei lavoratori e degli studenti sono anche al quinto posto con gli Accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione, ossia monitor e stampanti, saliti del 12,8%. E al settimo posto, con gli Altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini, come le cuffie con microfono, indispensabili per webinar e webmeeting, e gli E-book reader, con un incremento del 10,3%.

Al terzo posto un altro bene utile per intrattenere i ragazzi a casa nel tempo libero, i giochi elettronici, con +16,9%.

Un altro gruppo che ha registrato rialzi lunari è quello dei trasporti: trasporto ferroviario appena giù dal podio con +15%, voli intercontinentali al sesto posto con +10,9%.

Altri segmenti di consumo per i quali si è sfruttata l’esigenza di dover stare in casa sono gli Altri piccoli apparecchi elettrici per la casa, come le centrifughe che segnano un +8,6% e, appena fuori dalla top ten, all’undicesimo posto, gli Apparecchi per la telefonia fissa, +4,9%. Al nono posto le spese bancarie, che salgono del 7% e al decimo posto le Macchine fotografiche e videocamere, +6,8%.