FS italiane e Banca Etica hanno firmato oggi un Protocollo d’intesa per il finanziamento e l’attuazione di progetti per la riqualificazione e il riuso sociale, ambientale e culturale di circa 450 stazioni impresenziate e delle linee ferroviarie dismesse del network di Rete Ferroviaria Italiana.
“Il Gruppo FS Italiane ha avviato negli ultimi anni importanti interventi per riqualificare e riorganizzare gli spazi e le aree delle principali stazioni italiane non più funzionali alle attività ferroviarie. Le stazioni ferroviarie, infatti, non sono più solo luoghi dove iniziano o finiscono i viaggi. È fondamentale quindi migliorare l’efficienza, il valore e l’integrazione con la città delle stazioni ferroviarie, sia grandi sia medio/piccole, per renderle poli di attrazione e di servizi per il territorio e non solo efficienti poli trasportistici. E sviluppando progetti di sostenibilità sociale e ambientale il Gruppo FS Italiane vuole facilitare e favorire, anche attraverso comodati d’uso, attività associative del Terzo settore e del mondo no profit”, ha sottolineato Renato Mazzoncini, AD e DG di FS Italiane.
Con l’accordo di collaborazione FS Italiane e Banca Etica si impegnano a promuovere e sostenere progettualità integrate. In particolare FS Italiane coinvolgerà Banca Etica nella selezione dei soggetti destinatari delle aree oggetto di riqualificazione e comunicherà ai soggetti selezionati le linee guida per usufruire dei servizi di Banca Etica che, a sua volta, favorirà, attraverso bandi dedicati sul proprio network di crowdfunding, la raccolta fondi per sostenere i progetti di riqualificazione, promuoverà eventi culturali per presentare progetti e offrirà servizi creditizi e bancari integrati.
“Banca Etica è nata per gestire risorse finanziarie di famiglie, persone, organizzazioni, società ed enti, orientando i loro risparmi verso la realizzazione del bene comune della collettività. L’intesa con FS Italiane è un’occasione per mettere in pratica iniziative di rigenerazione territoriale secondo i principi della finanza etica: con pari attenzione cioè alla sostenibilità economico-finanziaria e a quella socio-ambientale. In questo momento la sfida della riqualificazione degli immobili e dei beni comuni presenti nelle periferie urbane e nelle aree interne del Paese è al centro delle nostre attività” ha ricordato Alessandro Messina, Direttore Generale di Banca Etica.