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SERVIZI PREMIUM NON RICHIESTI, AGCOM MULTA WINDTRE, VODAFONE E TIM

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L’Agcom ha multato WindTre, Vodafone e Tim per l’attivazione di servizi premium non richiesti

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha multato le società Windtre, Vodafone e Tim per l’attivazione di servizi premium non richiesti, attivati in assenza di consenso degli utenti.

WindTre dovrà pagare una sanzione di 812 mila euro, Vodafone una sanzione di 754 mila e Tim di 638 mila euro.

Servizi premium non richiesti

Le società, argomenta l’Agcom, non hanno adottato «con la dovuta tempestività e esaustività misure idonee a prevenire l’attivazione dei servizi premium in assenza del previo consenso degli utenti né a impedirne l’addebito anche in casi di chiara incompatibilità del servizio con l’espressione del consenso».

E non hanno adottato, «con riguardo alle iniziative ripristinatorie conseguenti, ogni misura richiesta dall’ordinaria diligenza per appurare l’esatta dimensione del fenomeno e per assicurare una corretta ed efficace gestione dei reclami per l’erogazione dei rimborsi agli utenti».

«Bene, una buona notizia. Peccato che il problema dell’attivazione di servizi non richiesti nel campo della telefonia sia ben lungi dall’essere stato risolto – ha detto Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Da una vita conduciamo una battaglia contro chi cerca di forzare indebitamente la volontà dell’utente, attivando servizi non richiesti esplicitamente dal consumatore, che invece deve essere sempre libero di scegliere. Servirebbero sanzioni ancora maggiori perché abbiano un reale effetto dissuasivo».