Home Sanità SALUTE: RESTA ANCORA IL DIVARIO TRA NORD E SUD

SALUTE: RESTA ANCORA IL DIVARIO TRA NORD E SUD

248
0

Nel periodo 2013-2015 il numero di medici di base è leggermente in calo (-1,2%) e pressoché stabile il numero di pediatri (-0,5%). Cresce il numero di posti letto nelle strutture di assistenza residenziale (4,4% in più dal 2013 al 2015) mentre si riducono i posti letto ospedalieri, soprattutto quelli in regime per acuti. Permangono le differenze della rete d’offerta ospedaliera tra le regioni: i posti letto ordinari per mille abitanti restano superiori al Nord rispetto al Mezzogiorno.

Negli ultimi cinque anni le dimissioni ospedaliere per acuti sono in continua di-scesa nonostante l’invecchiamento della popolazione. Tuttavia, la riduzione dei ricoveri procede a ritmi decrescenti (-4,3% tra 2012 e 2013 e circa -3% negli an-ni successivi), segnale di una progressiva stabilizzazione del fenomeno.

Stabile rispetto al 2015 la quota di popolazione di 14 anni e più che dichiara di fumare (19,8%).

Forti sono le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 24,8%, tra le donne invece il 15,1 %. L’abitudine al fumo di tabacco è più diffusa nelle fasce di età giovanili ed adulte. In particolare, tra i maschi la quota più elevata si raggiunge tra i 25 e i 34 anni e si atte-sta al 33,5%, mentre tra le femmine si raggiunge tra i 55-59 anni (20,4%).

La quota dei fumatori di tabacco è più elevata tra chi vive nel Centro (20,7%) mentre raggiunge il valore più basso tra i residenti nel Nord-est (18,2%). I valori più alti si osservano in Campania (23,4%), Umbria (22,8%) e Basilicata (21,5%), mentre i dati più bassi in Calabria (15,9%), Veneto e Provincia autonoma di Trento (16,2%) e Puglia (17,6%).