Home Autoveicoli e dintorni RC AUTO, IVASS: PREZZO MEDIO POCO SOTTO I 400 EURO E IN...

RC AUTO, IVASS: PREZZO MEDIO POCO SOTTO I 400 EURO E IN DIMINUZIONE .

263
0

Nel primo trimestre 2020 il prezzo effettivo medio della rc auto  di 392 euro, in diminuzione del 3,4% su base annua, circa 14 euro

Durante l’emergenza sanitaria è diminuita l’rc auto, che si attesta in media poco sotto i 400 euro, anche se ci sono ancora forti differenze a livello territoriale. Oltre 200 euro separano infatti i prezzi rc auto fra Napoli e Aosta.

Secondo i dati dell’ultimo bollettino relativo al primo trimestre dell’anno, diffuso oggi dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) «il prezzo effettivo medio della garanzia r.c. auto per il primo trimestre del 2020 è di 392 euro, in diminuzione del 3,4% su base annua (circa 14 euro)».

 

La riduzione, spiega l’Ivass, si riscontra in corrispondenza del crollo delle nuove immatricolazioni (-85%) e dei passaggi di proprietà (-62%) conseguenti all’emergenza sanitaria. L’analisi mensile evidenzia infatti che il prezzo effettivo per l’r.c. auto si è contratto a marzo del 5,2%, mentre nei mesi di gennaio e febbraio si era ridotto rispettivamente del 2,6 % e del 2,8%.

Rc auto, le tendenze del primo trimestre 2020

Dal Bollettino statistico IPER relativo al primo trimestre emergono inoltre altre tendenze. La metà degli assicurati paga meno di 352 euro e il 10% meno di 219 euro.

I prezzi della garanzia r.c. auto continuano ad essere molto eterogenei tra le province: il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 222 euro (468 euro rispetto a 246 euro), anche se in flessione del -5,7% su base annua.

Nell’ultimo anno non ci sono stati aumenti del premio medio e questa tendenza riguarda tutta Italia, anche se al Sud il livello medio dei prezzi è ancora generalmente superiore rispetto al resto del Paese.

Capitolo età: gli assicurati di età inferiore a 25 anni in classe (CU) 1 pagano 275 euro in più rispetto agli assicurati di età compresa tra i 45 e i 59 anni e 290 euro in più rispetto agli ultrasessantenni. Infine i dati sulla diffusione della scatola nera, che è del 22,2%, in crescita di oltre un punto percentuale.