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RALLENTA IL MERCATO DEI MUTUI

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Rallentamento dei nuovi flussi di mutui erogati per il calo della surroga, flessione dei prezzi al metro quadro degli immobili – ma non di quelli nuovi – e riduzione degli spread medi di offerta mutui. E’ quanto emerge dall’edizione del primo trimestre 2018 della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato CRIF e MutuiSupermarket.it.

NUOVI FLUSSI DI MUTUI – Il forte calo della domanda con finalità surroga registrato nel corso del 2017, compensato se non parzialmente da un aumento della domanda con finalità acquisto, porta a un significativo rallentamento dei nuovi flussi di mutui erogati: nel quarto trimestre 2017 i dati Banca d’Italia evidenziano una contrazione dei nuovi flussi pari al -11,5% rispetto al quarto trimestre 2016. Per l’intero anno 2017 la dinamica delle nuove erogazioni evidenzia quindi flussi in contrazione del -3,1% rispetto al 2016.

SURROGA– Dopo trimestri di continua contrazione, nel corso del primo trimestre 2018 sembra stabilizzarsi il peso della domanda di mutui con finalità surroga quanto meno sul canale online. Tale peso, infatti, spiega nel trimestre circa il 29% del totale richieste raccolte sul canale internet (canale che rappresenta una vera e propria cartina tornasole per questo segmento), un valore paragonabile al 27% rilevato nel IV trimestre 2017 ma ben al di sotto dei picchi degli anni precedenti. La conferma di una quota di interesse da parte di privati e famiglie per mutui con finalità surroga rilevato – quanto meno sul canale online, dove il fenomeno è storicamente sovrarappresentato rispetto a quanto si osservi sul mercato nel complesso – è da mettersi in relazione, da un lato, a tassi di riferimento IRS per i mutui a tasso fisso stabili e a livelli sempre molto contenuti, dall’altro, all’introduzione ad inizio anno da parte di numerosi Istituti di Credito di nuove offerte di mutuo di surroga a tassi particolarmente vantaggiosi e allettanti.

I PREZZI – Per quanto riguarda i prezzi al mq degli immobili forniti in garanzia al mutuo si registra nel I trimestre 2018 una nuova contrazione pari al -3,9%. In particolare, a trainare il calo del prezzo/mq sul trimestre sono gli immobili usati, con un -3,5% delle loro quotazioni rispetto al primo trimestre 2017, mentre il prezzo/mq dei nuovi immobili mostra dinamiche positive segnando un incoraggiante seppur modesto +0,9%. Approfondendo il trend dei prezzi/mq sul primo trimestre 2018 a livello geografico, la contrazione maggiore si registra nel Nord Ovest, con un -3,%% rispetto al primo trimestre 2017, mentre nelle macro aree Nord Est e Sud e Isole si registrano riduzioni rispettive del -2,8% e -1,6%; l’area Centro, infine, registra un positivo +1,4%.

SPREAD MEDI – Nel primo trimestre 2018 si rileva un’interessante riduzione degli spread medi di offerta per mutui a tasso variabile e mutui a tasso fisso: per una operazione di mutuo di 140.000 euro, durata 20 anni, valore immobile 220.000 euro, la media trimestrale dei migliori spread per mutui a tasso variabile si riduce dall’1,0% del quarto trimestre 2017 allo 0,7% del primo trimestre 2018. Sullo stesso periodo, la media dei migliori spread per mutui a tasso fisso diminuisce dallo 0,3% avvicinandosi a valori prossimi allo zero. Questa riduzione è da mettersi in relazione anche ad un ritardo di revisione dei tassi finiti di offerta sui mutui a tasso fisso da parte delle banche a fronte di una sensibile volatilità indici IRS nel trimestre.