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PREZZI DELLA LUCE, OGGI SONO IL 20% PIÙ BASSI PER I CONSUMATORI RISPETTO AL MERCATO ALL’INGROSSO

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Oggi è il fornitore che ci rimette? La domanda di Selectra di fronte all’andamento dei prezzi della luce, oggi del 20% inferiori per i consumatori

I prezzi della luce oggi sono del 20% più bassi per i consumatori finali rispetto al mercato all’ingrosso. È quanto emerge dall’Indice Selectra SQ, lanciato è a luglio 2020 da Selectra, l’azienda che mette a confronto e aiuta ad attivare le offerte di luce, gas e internet, e il quotidiano dell’energia Staffetta Quotidiana.

L’indice permette di apprezzare le particolarità offerte dal Mercato Libero, scelto oggi da circa metà dei consumatori domestici italiani, e di capire se è un buon momento per scegliere e bloccare un’offerta sul mercato.

 

Prezzi della luce, il “paradosso” del momento

«Il paradosso del momento – informano da Selectra – arriva dal settore energetico: i prezzi della luce per i consumatori finali sul Mercato Libero risultano oggi del 20% più bassi rispetto ai prezzi all’ingrosso, ossia quelli pagati dai fornitori sulla borsa elettrica per acquistare l’energia successivamente fornita nelle case».

Questo quello che emerge dall’aggiornamento bisettimanale dellIndice Selectra SQl’indicatore che osserva l’andamento dei prezzi dell’energia elettrica.

Il ì prezzo medio delle offerte commerciali dei vari operatori, monitorate dall’Indice Selectra, al momento si attesta attorno a 45 €/MWh, mentre il valore del PUN – il prezzo di riferimento dell’energia sulla borsa elettrica – è di ben 10,5 €/MWh più alto. I prezzi dell’energia all’ingrosso, scesi ai minimi storici durante il lockdown, hanno ripreso la crescita a maggio e ora sono tornati ai valori di gennaio. Mentre i prezzi per i consumatori finali, che hanno subito un lieve calo nel periodo della quarantena, rimangono fondamentalmente stabili da allora, permettendo di bloccare un’offerta conveniente per i prossimi 12 mesi.

Il consumatore e il mercato libero

Naturalmente il consumatore non deve abbassare la guardia perché non tutte le offerte sul Mercato libero sono uguali.

«Se le offerte più convenienti del mercato risultano più basse non solo dei prezzi all’ingrosso, ma anche della tariffa del Mercato Tutelato (di circa un 10%), le offerte più care dell’Indice possono costare anche 2,5 volte di più rispetto a quelle meno care. Paradossalmente però non sempre sono sconvenienti, perché potrebbero includere dei servizi aggiuntivi: assicurazioni, assistenza medica domiciliare o assistenza tecnica. Come fare? Informarsi e scegliere consapevolmente, confrontare le tariffe e consultare le recensioni sui fornitori».