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PRESCRIZIONE BIENNALE BOLLETTE, ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIE VERSO ENI ED ENEL

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A seguito delle numerose segnalazioni dei consumatori, l’Antitrust ha avviato due procedimenti istruttori per indagare su eventuali pratiche commerciali scorrette poste in essere da Eni ed Enel in materia di prescrizione biennale delle bollette

L’Antitrust indaga sulle pratiche poste in essere da Enel Energia S.p.a. ed Eni Gas e Luce S.p.A in merito alle norme in materia di prescrizione biennale. A seguito delle numerose istanze di intervento pervenute dai consumatori, l’Autorità ha avviato dunque due procedimenti istruttori verso le Società, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie.

 

In particolare, dalle svariate segnalazioni degli utenti è emersa l’ipotesi di una pratica commerciale scorretta in merito alla trattazione delle richieste di “riconoscimento della prescrizione biennale maturata su crediti riferiti a consumi risalenti nel tempo, superiori ai due anni dalla data di emissione della bolletta dei consumi pluriennali di energia elettrica o di gas naturale”.

Prescrizione biennale, le indagini dell’Antitrust

Nell’avviso l’Autorità spiega che, a fronte della richiesta di storno degli addebiti, generalmente elevati e spesso fatturati in considerevole ritardo, le società, in alcuni casi, hanno mantenuto il silenzio, talvolta procedendo, al contempo, all’invio di lettere di messa in mora e preavviso di distacco della fornitura. Ma in gran parte hanno rigettato le istanze di prescrizione biennale sulla base di motivazioni insufficienti inconferenti o pretestuose, più spesso addebitando allo stesso cliente la responsabilità del ritardo di fatturazione, sulla scorta delle mere dichiarazioni non adeguatamente comprovate  rese dai locali Distributori circa l’impossibilità di accedere ai contatori per effettuare le letture.

Enel, ipotesi di condotta aggressiva

In merito a Enel Energia, è stata ipotizzata, inoltre, “la condotta aggressiva relativa all’acquisizione immediata dei pagamenti relativi a crediti assoggettabili alla prescrizione biennale nel caso in cui gli utenti avessero optato, quale modalità di addebito, la domiciliazione bancaria/postale o su carta di credito, condotta in contrasto con la vigente regolazione sul punto”.

Unione Nazionale Consumatori: Antitrust faccia luce sulla vicenda

“Ottima notizia! Sono troppi i casi di consumatori ai quali viene inviata una lettera preconfezionata in cui si nega la prescrizione, così da scoraggiarlo nelle sue giuste pretese; salvo poi concederla, magari, quando il cliente non demorde e si rivolge ad un’associazione di consumatori o al Servizio Conciliazione di Arera afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori”.

“Ora speriamo che l’Antitrust faccia piena luce sulla vicenda e condanni le pratiche commerciali scorrette, anche dei distributori di gas che troppo spesso accampano scuse rispetto al contatore inaccessibile, scaricando sull’utente la responsabilità della mancata lettura, cosa ormai esclusa anche dalla legge (legge di Bilancio 2020) a partire dal 1° gennaio 2020″.