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MUTUI: RINNOVATA LA MORATORIA PER IMPRESE E FAMIGLIE

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In un periodo così complesso per l’economia mondiale sempre più soggetti riscontrano difficoltà nell’onorare i mutui attivati con gli istituti bancari. In questo senso si muove il rinnovo delle iniziative messe in campo dall’Abi per la sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti.

Cosa prevede l’iniziativa?

Le misure messe in campo dall’Associazione Bancaria Italiana sono state prese in accordo con varie associazioni imprenditoriali, riunite nell’Alleanza della Cooperative Italiane, e con varie associazioni di consumatori, compresa l’Unione Nazionale Consumatori.

 

In particolare, quindi, verrà prorogato fino al 31 marzo 2021, il termine massimo entro il quale deve essere assunta una decisione sull’eventuale concessione per una moratoria da parte della banca. La durata della proroga al piano dei pagamenti non dovrà comunque superare i 9 mesi che comprendono anche eventuali periodi di sospensione già accordati in precedenza per via dell’emergenza Covid-19.

Per le famiglie

Le misure messe in campo per le famiglie comprendono: i mutui ipotecari residenziali (anche per gli immobili che non rappresentano l’abitazione principale) e i finanziamenti a rimborso rateale erogati a persone fisiche purché queste ultime non risultino in ritardo nei pagamenti al momento della presentazione della domanda di sospensione.

La richiesta di moratoria, fino ad un massimo di 9 mesi, potrà riguardare sia la quota capitale che l’intera rata e potrà essere effettua in caso di:

  • cessazione del rapporto di lavoro;
  • riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni solari consecutivi;
  • nel caso di libero professionista, riduzione del fatturato di almeno il 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019;
  • morte o grave infortunio del lavoratore.

Per le imprese

Per quel che riguarda le imprese, è prevista comunque una proroga nel termine per la presentazione delle domande di accesso alla sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti, sia per la quota capitale che per la quota interessi, fino al 31 marzo 2021.

Le misure a sostegno delle imprese, così come quelle per le famiglie, sono coerenti con le Linee guida dell’Autorità Bancaria Europea, pertanto la sospensione del pagamento non potrà andare oltre i 9 mesi.

Infine, per le richieste di moratoria perfezionate tra il 1° ottobre e il 1° dicembre ci si potrà comunque avvalere di una maggiore flessibilità nella classificazione della propria posizione purché si rispetti il requisito della durata massima ottenibile (9 mesi).

Autore: Lorenzo Cargnelutti