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MOTO, PIÙ DIFFICILI GLI ESAMI PRATICI PER LA PATENTE

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di Gabriella Lax

Nuovi esami pratici cambieranno la prova per il conseguimento della patente moto dal prossimo 2 gennaio: più impegnativa la prova in pista diventerà, con esercizi da affrontare a 50 km/h.

 

Esami patente più difficili

Sulla prova è intervento il Dm Infrastrutture del 26 settembre scorso (“Nuova disciplina delle prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida delle categoria A1, A2 e A”), pubblicato il 12 ottobre, maggiori chiarimenti sono evidenziati dalla circolare della Motorizzazione 26323/8.7.1 del 25 ottobre 2018.

Con le novità i test pratici per ottenere le patenti A1, A2 e A ati al testo attuale della direttiva europea 2006/126 e sono divisi in tre parti (e non più in sette) come nel caso di auto e mezzi pesanti. Andando con ordine, la prima parte riguarda il come indossare il vestiario da motociclista, la seconda prevede due esercizi su pista (prima di equilibrio a bassa velocità, poi di slalom, evitamento ostacolo e frenata, con velocità che da 30 km/h passa a 50 km/h, e la terza viene effettuata nel traffico.

La circolare evidenzia poi come le piste, anche per l’aumentata difficoltà degli esercizi, devono essere in condizioni tali da non creare pericolo (niente buche, radici di alberi o tombini). Rispetto a prima l’intero esame pratico deve durare 30 minuti.

Le novità entreranno in vigore dal 2 gennaio e riguarderanno anche chi ha presentato la domanda prima che entrasse in vigore il nuovo decreto.