Richieste di riparazione per un guasto sulla linea telefonica assente, ritardi nelle nuove attivazioni e nelle migrazioni per la difficoltà di stabilire appuntamento con il tecnico, internet a singhiozzo, richieste di riparazione di modem appartenenti al gestore telefonico altro da quello con cui è stato sottoscritto il contratto, sono solo alcuni degli esempi di disservizi e di richieste di intervento che gli utenti si trovano a vivere nel loro quotidiano.
A breve però queste tipologie di problematiche non dovrebbero più manifestarsi in particolare grazie alla entrata in essere di nuove regole da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Gli utenti delle telecomunicazioni in pratica, potranno finalmente godere di un servizio più diretto per l’attivazione dei servizi e l’intervento del tecnico in caso di guasti.
Ci sarà una nuova procedura e gli interventi saranno infatti effettuati direttamente da parte di tecnici collegati al gestore telefonico con cui l’utente è cliente, senza avere più la necessità di usufruire di interventi di tecnici Tim come finora accade. In questo modo si dovrebbero evitare inutili burocrazie procedurali e ritardi nella riparazione dei disservizi segnalati con un miglioramento generale in termini di tutela del consumatore, nella gestione dei conflitti e nella qualità del servizio erogato alla propria clientela in modo diretto.
La nuova previsione si riferisce a nuove regole che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni prevede dovrebbero far scattare l’accesso disaggregato alla rete Tim. L’ex monopolista cosi facendo, dovrebbe riconoscere agli altri operatori di telecomunicazioni di effettuare interventi diretti sulla propria rete che verrebbero eseguiti dai tecnici delle stesse ditte che sembra utilizzi anche Tim.
C’è però un gap e riguarda il fatto che le nuove regole non si applicano ai nuovi servizi in fibra ottica fino all’armadio Vdsl2, essendo l’ultimo tratto in rame e quindi di proprietà di Tim. In tali casi gli utenti potrebbero continuare ad avere dei problemi legati ai tempi e alla qualità delle linee e dei servizi da attivare non avendo piena autonomia il proprio gestore telefonico con cui è attivo il contratto.
Non si deve dimenticare che la delibera di Agcom sul diritto degli utenti a utilizzare un proprio modem per accedere a internet -senza dover essere più obbligati a usare quello fornito dall’operatore telefonico con cui è stato siglato il contratto- è stata rinviata a fine dicembre prossimo per l’entrata in vigore, salvo eventuali deroghe. Questo ritardo potrebbe pertanto continuare a incidere sulle lungaggini procedurali in caso di guasti sulle linea telefonica e internet e sulla tempistica di risoluzione dei disservizi evidenziati.
Se il modem non funziona e l’intervento del tecnico ritarda per esigenze procedurali, internet non funziona e il disservizio per l’utente persiste. L’auspicio pertanto è che quello che entrino presto in essere le nuove normative a tutela degli utenti della rete in modo da poterli tutelare al meglio in caso di disservizi collegati alla propria utenza.
Di Claudia Ciriello