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L’ESPERTO RISPONDE… CANONE RAI FRA CONVIVENTI

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La Rai mi chiede dal 2016 al 2019 il canone Rai anche se già lo prendono dalla bolletta della luce perché è intestata alla mia compagna. Siamo conviventi, residenti e proprietari della casa al 50% dal 2004 . Il problema è che non siamo sullo stesso stato di famiglia. Dimostrando comunque che viviamo assieme dal 2004 posso rifiutarmi di pagare? 

 

Purtroppo l’Agenzia delle entrate non ha ben chiarito la situazione dei conviventi. I conviventi, infatti, rientrano nella definizione dell’art. 4 del DPR n. 223/89 di famiglia anagrafica (“Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinita’, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”, ossia si è famiglia anche se non si è sposati ma si è legati da vincoli differenti) e quindi dovrebbero pagare un solo canone, visto che la legge di stabilità richiama proprio quell’articolo 4 per dire che va pagato un solo canone per ogni famiglia anagrafica. Il canone, insomma, è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica. Ma l’Agenzia delle entrate tiene per buono, ai fini dei controlli, quanto risulta al Comune e non la definizione sostanziale di famiglia anagrafica nella quale rientrano i conviventi.

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/canone-tv/faq-canone-tv

Ecco perché suggeriamo, per evitare fastidi, di fare un solo stato di famiglia, se avete la stessa residenza. Questo perché se siete considerate da agenzia delle entrate due distinte famiglie e avete due tv, se ognuna ha una disponibilità esclusiva della tv, dovete pagare due canoni, la sua amica in bolletta e lei, non avendo utenza elettrica, in unica soluzione entro il 31 ottobre. Questo non è il suo caso, visto che voi avete una sola tv e non due, ma certo le arriveranno richieste di chiarimento e dovrà stare attenta a come risponde per evitare altri problemi (non dovrà dire di avere la disponibilità della tv, di averla nella sua cameretta ecc ecc). 

Ecco perché, per tagliare la testa al toro, sarebbe preferibile fare un unico stato di famiglia prima dell’incrocio dei dati.

Autore: Unione Nazionale Consumatori