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IN VIAGGIO IN AUTO PER LE VACANZE

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Finalmente state per partire per le agognate vacanze. Un meritato riposo dopo un anno di lavoro. E’ bene, però, iniziarle con il piede giusto per non rovinarsele prima ancora che comincino. Un tempo le fabbriche chiudevano il 1° agosto e gli italiani partivano tutti nello stesso giorno.

Oggi le partenze sono più scaglionate, più intelligenti. Comunque è bene evitare le giornate da bollino rosso, consultando il calendario con le previsioni del traffico. Anche il giorno della partenza è bene informarsi. Notizie aggiornate sono disponibili tramite i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE, canale Twitter del CCISS), le trasmissioni di Isoradio (103,3 Mhz), i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo RAI. Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è disponibile il numero unico 800.841.148 ed è possibile utilizzare l’applicazione “VAI” (Viabilità Anas Integrata) visitabile sul sito www.stradeanas.it. Altre informazioni sulla rete autostradale sono disponibili sui siti delle singole concessionarie autostradali. Insomma, le fonti non mancano.

 

E mentre viaggiate, leggete i messaggi sui pannelli a messaggio variabile che trovate agli ingressi delle autostrade o lungo il percorso.

Di seguito alcuni consigli per viaggiare in auto in sicurezza:

1)     Prima di partire, controllare l’efficienza del veicolo. In particolare la pressione e l’usura delle gomme, i freni, il funzionamento delle luci, specie quelle posteriori, i tergicristalli, olio e liquido di raffreddamento. Se il viaggio è lungo e la macchina è vecchia, fate fare un controllino al vostro meccanico di fiducia. Verificate di avere con voi tutti i documenti di guida.

2)     Occhio ai bagagli. State attenti perché i bagagli, in caso di incidente, potrebbero rivelarsi dei veri e propri proiettili. Posizionare borse, sacchi sopra il ripiano del bagagliaio è pericolosissimo, in caso d’urto ci arriveranno addosso.

3)     Limiti di velocità. Inutile dire che vanno rispettati. Non tutti si ricordano, però, che in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, la velocità massima non può superare i 110 km/h per le autostrade ed i 90 km/h per le strade extraurbane principali.

4)     Non distraetevi. Non è solo il cellulare. Mentre si guida non si dovrebbe neanche mangiare, bere, consultare il navigatore, scattare selfie, postare sui social, regolare l’autoradio, accendere la sigaretta, cercare qualcosa nel portaoggetti, litigare con altri passeggeri o guardare cosa è accaduto nella corsia opposta. Troppi tamponamenti, infatti, avvengono proprio in occasione di altri incidenti, perché si rallenta improvvisamente per vedere cosa è successo. In una parola: non dovete mai distogliere lo sguardo dalla strada, neanche quando parlate con qualcuno (pessima abitudine!).

5)     Distanza di sicurezza. Alcuni sono convinti che sia di cinquanta metri. Sbagliato! Non è scritto da nessuna parte. E’ una leggenda metropolitana. Solitamente a 50 Km/h si raccomandano almeno 25 metri (due autobus); a 90 Km/h, 40 metri (due autotreni e un’auto piccola); a 130 Km/h, 130 metri (più di 7 autotreni). Chi sta appiccicato all’auto che lo precede è costretto a concentrare l’attenzione su quest’ultima e così non può avere una guida difensiva, prevenendo gli eventuali ostacoli.

6)     Corsie di emergenza. In caso di guasto, ricordatevi che il veicolo fermo, fuori dei centri abitati, va segnalato. Ricordatevi del triangolo. Inoltre, prima di scendere dal veicolo, sottolineiamo il prima, dovete indossare giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Tale obbligo sussiste anche se il veicolo si trova sulle corsie di emergenza o sulle piazzole di sosta. Prima di scendere, controllate che non stiano arrivando veicoli. Tutti sappiamo che è vietato circolare sulle corsie d’emergenza. Pochi sanno, però, che la sosta d’emergenza non deve protrarsi oltre le tre ore. Durante la sosta di notte, in caso di visibilità limitata, devono sempre essere tenute accese le luci di posizione.

7)     Colpi di sonno. Troppo spesso non siamo consapevoli del nostro effettivo grado di sonnolenza e sopravvalutiamo la nostra capacità di resistere al sonno, nonostante sbadigli, palpebre pesanti, bruciore agli occhi ecc ecc. Molti non si fermano nemmeno dopo essere andati a zig zag o aver fatto brusche manovre, ossia dopo essersi già miracolosamente salvati. Quindi, meglio prevenire. Le ore più a rischio sono di notte e alle prime ore del mattino. Evitare pasti abbondanti o difficili da digerire e l’ingestione di bevande alcoliche. Bevete acqua per evitare la disidratazione. Attenzione ai farmaci che prendete, soprattutto non prendeteli di vostra iniziativa. Fate soste almeno ogni due ore, scendendo per sgranchirvi le gambe. Non cercate di stare svegli a tutti i costi con caffè, radio accesa e finestrino aperto. Meglio fare un riposino, minimo 20 minuti di sonno, e poi ripartire. Se la notte prima avete dormito meno di 5 ore, rinviate il viaggio.

8)      Sorpasso. E’ nel momento del sorpasso che in autostrada avvengono spesso incidenti. L’utente che viene sorpassato deve agevolare la manovra e non accelerare. Mantenete la distanza di sicurezza anche nelle fasi del sorpasso, altrimenti non consentite al veicolo che vi precede di comprendere le vostre intenzioni e, se uscite dalla scia all’ultimo momento, rischiate di ritrovarvi stretto contro il guard-rail. Guardate sempre anche nello specchietto esterno ed adoperate le frecce con un certo anticipo. Quando sorpassate un camion, attenti al vuoto d’aria, potrebbe determinare uno spostamento della vettura.

9)     Due è sempre meglio di una. Le mani sempre sul volante è una regola che ci viene insegnata a scuola guida, ma poi la dimentichiamo. La mano fissa sul cambio è da evitare.

10) Sicurezza passiva. Le cinture di sicurezza le devono mettere tutti gli occupanti del veicolo di età superiore a tre anni, non solo chi sta nei sedili anteriori, salvo rare eccezioni (ad es. donne incinta con certificato medico che comprovi un rischio). I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso. Quando si parla di sicurezza passiva si dimentica spesso il poggiatesta. E’ invece importantissimo per ridurre i rischi di gravi lesioni alle vertebre cervicali. Se regolabile, va sollevato finché il suo bordo superiore non si trova all’altezza del margine superiore della testa ed in modo che la distanza tra la sua superficie e la testa non superi i 10 cm.

Buon viaggio a tutti e, soprattutto, buone vacanze!

Autore: Mauro Antonelli