Vi siete mai chiesti quanti compagni a quattro o due zampe e svariate pinne ci sono in Italia? Ebbene, il numero degli animali da compagnia presenti nelle nostre case è praticamente pari a quello degli abitanti dell’intero Stivale: circa 60 milioni,di cui 7.3 milioni di gatti e “appena” 7 milioni di cani. Come si può facilmente immaginare da questi numeri, il giro d’affari (pubblicato nel rapporto annuale Assalco – Zoomark 2019, che analizza proprio il mercato relativo ai pets) è davvero impressionante.
Si parla di oltre 2 miliardi di euro spesi quasi totalmente per cani e gatti (+1.5% rispetto all’anno precedente) e neanche 15 milioni per le altre specie, solo per parlare della spesa alimentare; se invece ci riferiamo agli accessori (dagli antiparassitari ai giochini) gli animali domestici sono costati circa 72 milioni di euro, tanto quanto le sole lettiere per i nostri felini.
Questi numeri mostrano che se da una parte è vero che sentiamo parlare troppo di gente che usa violenza contro gli animali domestici, soprattutto cani e gatti (come conferma il proverbio: “la madre degli stolti è sempre incinta”); dall’altro le famiglie italiane considerano i loro pets come dei veri e propri membri della famiglia, da accudire e tutelare non solo offrendogli cibo e acqua, ma anche garantendogli una certa qualità della vita (a volte rischiando persino di snaturalizzare il loro essere animali).
Anche il mercato assicurativo si è presto accorto di queste tendenze sul mercato e ha pensato a dei pacchetti (normalmente o incentrati sulla responsabilità civile, o su tutele di tipo sanitario o entrambe) apposta per i nostri “pelosetti”, che rientrano generalmente nei macrogruppi delle assicurazioni cane e delle assicurazioni gatto.
Responsabilità civile degli animali domestici
Gli animali da compagnia, in quanto membri a tutti gli effetti delle nostre famiglie, nel momento in cui sono responsabili di un guaio, generando un danno a cose (sperando sempre non a persone), non possono essere implicati in quanto tali, ma spetta ai padroni l’obbligo di risarcire il male causato. Nei casi più piccoli, nessun problema, ma quest’obbligo dei proprietari può essere davvero gravoso nel momento in cui l’animale rechi danno alle persone (come spesso si sentono notizie di cronaca che riguardano cani, soprattutto di grossa taglia, che aggrediscono passanti o bambini).
In questo argomento è intervenuta la legislatura, con l’art 2052 del Codice Civile (Danno Cagionato da Animali) che stabilisce: “Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito” (cit.). Purtroppo l’articolo non è molto chiaro se, in assenza del padrone e in presenza di un affidatario (ad esempio un addestratore o i responsabili di una pensione), ricada sul primo o sul secondo la colpa dei guai dell’animale. Alcune sentenze della Corte di Cassazione propendono perché sia il proprietario in ogni caso a farsi carico di eventuali danni, ma la questione è ancora apertamente dibattuta.
Per questo motivo è importante essere tutelati contro qualsiasi incidente che possa causare il vostro amico a quattro zampe e proprio in questo ambito interviene la tutela della Responsabilità Civile (spesso abbinata anche alla Tutela Legale, che aiuta con le eventuali spese di natura giudiziaria).
Infortuni, malattie e veterinario
Chi ha avuto un animale domestico malato o anziano sa perfettamente cosa vuol dire affrontare le relative spese, purtroppo frequentemente proibitive. Ovviamente tutti ci auguriamo che il vostro amico a quattro zampe arrivi alla vecchiaia ancora in piena salute e agile come quando era un cucciolo, ma può succedere di dover ricorrere all’esperienza di un bravo veterinario e allora ritenetevi fortunati se ve la cavate con “poco”!
Le assicurazioni hanno pensato a tutelare la salute dei nostri fedeli animali salvaguardando il nostro portafoglio in caso di spese di tipo veterinario (non solo per visite o esami, ma anche per malattia o infortunio), prevedendo un rimborso specifico per il proprietario. Ovviamente non tutti i contratti agiscono nelle stesse occasioni e con le stesse modalità, per cui leggete con attenzione quello che è incluso nella vostra polizza.
Decidere di tenere un animale domestico, a qualsiasi specie esso appartenga, non è cosa da poco: vuol dire che qualsiasi cosa succeda sarete voi a dovervi occupare del cucciolo o del “nonnetto” che ha condiviso le vostre giornate e spetta sempre a voi garantirgli una buona qualità di vita. Ovviamente, come dicevano i latini, “in medias res stat virtus” (la virtù è nel mezzo), per cui cerchiamo di evitare di trasformare i nostri amici a quattro zampe in uomini mancati, ma anche di trattarli come se fossero dei semplici oggetti!