Sono 8,3 milioni i nostri connazionali che quest’anno non partiranno per le ferie estive, vale a dire poco meno di 1 italiano adulto su 5. Il momento di staccare la spina e godersi le meritate vacanze sta per arrivare per molti italiani, ma il 64% dovrà rinunciare a partire soprattutto per motivi di natura economica.
Secondo un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca mUp Research e condotta con l’ausilio di Norstat, a dover rinunciare alle ferie per motivi economici sono principalmente le famiglie con 3 o 4 componenti, ma anche i giovani con età compresa fra i 25 ed i 34 anni (fra chi, in questa fascia d’età non parte, quasi 7 su 10 lo fa per ragioni economiche).
Appuntamento invece solo rimandato per 1,4 milioni di persone (17% dei rispondenti che non partiranno); faranno sì le ferie, ma più avanti.
Per i 35,5 milioni di italiani che hanno già quasi fatto la valigia, la meta ideale resta entro i confini nazionali. Il Belpaese si conferma la meta privilegiata per i vacanzieri 2018, tanto che più di 7 su 10 (73%) hanno dichiarato di scegliere come destinazione una delle località di villeggiatura italiane, mentre il 18% trascorrerà le ferie all’estero e il 9% dei rispondenti all’indagine ha dichiarato che alternerà un viaggio in Italia con uno oltre confine.
In media gli italiani che partiranno trascorreranno in vacanza 10,6 giorni e se è vero che il budget pro capite mediamente stanziato per le ferie è risultato pari a 1.580 euro, il 52% dei vacanzieri non arriverà a spendere più di 1.000 euro.
Questo valore, però, cambia sensibilmente a seconda dell’età del viaggiatore; se gli under 25 sono quelli che spenderanno di meno, in media 785 euro, saranno gli adulti tra i 35 e 54 anni e gli over 55 a destinare maggiori risorse economiche alla vacanza, con una spesa media pro capite pari a, rispettivamente, 1.700 euro e 1.913 euro.
Budget diversi e, evidentemente, legati anche alla durata delle vacanze, che si preannunciano mediamente corte per i giovani con meno di 35 anni, dei quali circa il 50% farà viaggi inferiori ai 7 giorni, mentre i più adulti si concederanno soggiorni di durata maggiore, superiori alla settimana per il 62% di coloro che hanno tra i 35 e 54 anni e per il 69% degli over 55.
Per tutelarsi dai rischi connessi alle vacanze, chi parte, soprattutto per viaggi lunghi e fuori dall’Italia, sempre più frequentemente si assicura da eventuali imprevisti sottoscrivendo una polizza viaggio.
Secondo l’analisi di Facile.it, tra le assicurazioni più diffuse c’è quella per l’annullamento della vacanza, che rimborsa il cliente nel caso in cui fosse costretto a cancellare il viaggio per gravi motivi, e quella per le spese mediche, che serve per pagare i costi legati a eventuali prestazioni sanitarie urgenti non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale del Paese in cui si soggiorna.
“I benefici offerti da queste tipologie di assicurazioni sono molteplici a fronte di costi decisamente contenuti”, spiega Lodovico Agnoli, responsabile new business di Facile.it. “I premi variano a seconda della tipologia di polizza e della destinazione, si parte dai 10 euro a persona per l’assicurazione sanitaria se si viaggia 1 settimana in Europa, fino ad arrivare a circa 20 euro per un pacchetto che include anche la garanzia annullamento. I prezzi salgono un po’ se ci si sposta fuori dal continente: per un viaggio di 1 settimana negli USA, ad esempio, i costi partono da 22 euro per la copertura sanitaria, mentre per un pacchetto con annullamento i premi partono dai 50 euro”.