Nello slalom tra giorni rossi e arancioni stabilito dal Governo, ecco quando servirà ancora munirsi di autocertificazione per motivare i propri spostamenti nonostante le restrizioni
Decreto Natale e autocertificazione: quando è necessaria
L’autocertificazione non va in soffitta neppure durante queste festività natalizie ed è anzi destinata a fare compagnia agli italiani ancora per un po’. Il Governo ha infatti stilato un calendario di prescrizioni da rispettare nei giorni che vanno fino all’Epifania e stavolta lo ha fatto non con lo strumento del D.P.C.M., bensì con un decreto legge, il n. 172/2020 noto come “Decreto Natale” e in vigore dal 19 dicembre, recante ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
In realtà, ad andare in soffitta non è stata neppure la divisione in “zone” con cui i cittadini hanno imparato a convivere nell’ultimo mese e mezzo e che prevede una diversificazione delle restrizioni nelle tre aree gialla, arancione e rossa, corrispondenti ai differenti livelli di criticità nelle Regioni del Paese.
Attualmente, sul sito del Viminale, è ancora presente il modulo di autocertificazione sinora utilizzato il quale, salvo eventuali cambiamenti, potrà ancora rimanere appannaggio dei cittadini per giustificare le ragioni dei propri spostamenti durante le feste natalizie.
Niente spostamenti tra Regioni
Il Decreto Legge vieta ogni spostamento tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, nonché da/per le province autonome di Bolzano e Trento. Nel divieto sono compresi gli spostamenti per raggiungere le seconde case fuori regione. In questo periodo sarà, inoltre, possibile tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione, se per qualche motivo ci si trova in un’altra Regione. Si tratta, infatti, di un motivo legittimo di spostamento.
Per quanto riguarda altre tipologie di spostamenti vi è un vero e proprio slalom tra giorni in cui vigono le misure della zona rossa e quelli in cui vigono le misure della zona arancione.
Inoltre, il decreto conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino: in questa fascia oraria saranno dunque sempre vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Pertanto, chi si sposta in questa fascia oraria dovrà avere compilare l’autocertificazione volta a motivare il perché si trova in strada a quell’ora. Guardiamo ora nel dettaglio cosa accade nei giorni “rossi” e “arancioni”, anche per evitare quelle ormai note sanzioni amministrative che vanno da 400 a mille euro.
Giorni rossi e spostamenti
Saranno “rossi” i giorni del 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, nonché quelli dell’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. In queste giornate sarà vietato ogni spostamento, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l’acquisto di beni necessari) o motivi di salute.
Oltre alla chiusura di negozi e centri estetici, si rammenta, inoltre, che in questi giorni saranno sospese le attività dei servizi di ristorazione (come bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), salvo la consegna a domicilio (senza restrizioni) e quella con asporto (fino alle ore 22). Sarà inoltre possibile svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione, nonché l’attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale.
Chi si muove in queste giornate dovrà essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante l’autocertificazione, ovvero una autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali.
Attenzione: la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.
Giorni arancioni e spostamenti
Più miti le restrizioni nei giorni “arancioni” che sono quelli del 28, 29, 30 dicembre e del 4 gennaio 2021. In tali giornate sarà consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle ore 5 alle ore 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Durante il coprifuoco, come anticipato, è vietato ogni spostamento eccetto quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Saranno vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni, anche in questo caso salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).
Pertanto, per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si dovrà dunque essere sempre in grado di dimostrare mediante autocertificazione e autodichiarazione che lo spostamento rientra tra quelli consentiti. Per quanto riguarda i negozi, le aperture sono consentite fino alle 21, mentre rimangono sospese le attività dei servizi di ristorazione salvo consegna a domicilio e quella con asporto (fino alle ore 22)
Il Decreto prevede, inoltre, una norma di favore per i Comuni più piccoli valevole nei giorni “arancioni”: saranno infatti permessi gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Anche questa evenienza dovrà figurare nel modello di autodichiarazione.
Spostamenti per motivi di socialità
Infine, per “consentire un minimo di socialità” durante le festività, dunque nel periodo che va dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, il Governo ha previsto un’eccezione alle restrizioni: nel dettaglio, sarà consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Anche in tal caso servirà sempre l’autocertificazione: il modulo dovrà essere esibito durante i controlli e le persone dovranno indicare il luogo da cui lo spostamento è iniziato e quello di destinazione, nonché le ulteriori informazioni affinché gli agenti possano verificare il rispetto delle prescrizioni di legge. Il coprifuoco resta comunque fissato dalle ore 22 alle 5 del mattino.