Home Notizie utili DAL FURTO D’IDENTITÀ AL FINANZIAMENTO NON AUTORIZZATO, È BOOM DI FRODI CREDITIZIE

DAL FURTO D’IDENTITÀ AL FINANZIAMENTO NON AUTORIZZATO, È BOOM DI FRODI CREDITIZIE

267
0

Nel primo semestre dell’anno le frodi creditizie fatte attraverso furto d’identità registrano un boom del 36,7% e sfiorano i 16.700 casi. Sono oltre 90 al giorno per un danno stimato in 77 milioni di euro. Natale è un periodo critico

16 Dicembre 2019 Sabrina Bergamini

Natale con frode incorporata? Meglio evitare. Le feste rappresentano però un periodo critico per le frodi creditizie, che si concentrano ad agosto e durante le festività natalizie.  Questa la denuncia dell’Osservatorio sulle frodi creditizie e sui furti di identità realizzato da Crif e aggiornato ai primi sei mesi del 2019. Nel primo semestre dell’anno le frodi creditizie fatte attraverso furto d’identità registrano un boom del 36,7% e sfiorano i 16.700 casi. Sono oltre 90 al giorno per un danno stimato in 77 milioni di euro.

 

Le coordinate di questo fenomeno dicono che c’è una crescita di casi fra gli under 40 e che quasi un terzo delle frodi creditizie riguarda l’acquisto di elettrodomestici. Si tratta in genere di frodi per un importo medio di 4.662 euro, in flessione del -21,4%. I malintenzionati, dicono dall’Osservatorio, si stanno orientando verso importi più contenuti rispetto al passato.

Dal furto d’identità alla frode creditizia

Si parla qui di frodi creditizie attraverso furto di identità e successivo uso illecito dei dati personali e finanziari per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene.

Sono frodi in aumento e, dicono da Crif, il dato è particolarmente preoccupante considerato «tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra ad agosto e nel periodo natalizio, ormai alle porte».

«In Italia il furto di identità è un fenomeno sempre più diffuso, che coinvolge persone e aziende. Mentre ampie fasce di popolazione si stanno velocemente aprendo al mondo digitale, organizzazioni criminali si stanno specializzando sulle frodi online – commenta Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF – La vulnerabilità alle frodi creditizie perpetrate attraverso un furto di identità è accresciuta anche dal fatto che sul web spesso vengono pubblicati dati anagrafici e identificativi, come il codice fiscale, o i recapiti personali, come l’email o il numero di cellulare. L’incremento dei casi rilevati nella prima metà dell’anno è assolutamente impressionante ma dovrebbe preoccupare ancor di più considerando che tipicamente il picco si registra proprio in questo periodo di feste e shopping natalizio, quando il livello di attenzione è più basso».

Come difendersi? Si parte dalla protezione dei dati. «Per difenderci dai ladri possiamo dotare le nostre abitazioni di un cancello o installare un allarme ma per ridurre il rischio di subire una frode creditizia dobbiamo essere noi ad attivarci per proteggere adeguatamente i nostri dati, ad esempio attivando un sms di allerta per controllare le transazioni con la carta di credito o sistemi che avvisano se i nostri dati vengono utilizzati per chiedere un prestito o se stanno circolando sul web».

Finanziamenti fraudolenti su elettrodomestici e non solo…

Coerentemente con quanto rilevato nel 2018, anche nel primo semestre 2019 l’acquisto di elettrodomestici con un finanziamento ottenuto in modo fraudolento resta la tipologia maggiormente diffusa (30,5% dei casi totali). Al secondo posto, in aumento del 0,7%, si piazza la categoria auto-moto (che arriva al 13,7%), seguita dagli articoli di arredamento (con il 7,9%). Un dato interessante è che aumentano i casi che riguardano frodi su articoli di abbigliamento e prodotti di lusso che arrivano al 6,9% a fronte però di una crescita del 55,3%, nonché quelle per prodotti di elettronica-informatica-telefonia (al 7,6%), con un +29,6%, e quelle per trattamenti estetici/medici (+8,8% anche se si fermano al 6,0% del totale).

Prestiti finalizzati e frodi su carta di credito rappresentano la maggioranza delle tipologie di finanziamento oggetto di frode. Il prestito finalizzato è coinvolto nel 52,4% dei casi, ma in calo rispetto allo scorso anno, mentre raddoppiano i casi di frode che interessano le carte di credito, che arrivano a rappresentare oltre un quarto del totale dei casi registrati nel periodo (il 25,8%). L’11% dei casi, infine, interessa i prestiti personali in virtù di un incremento del +55,1% rispetto al primo semestre del 2018.

Dopo quanto tempo si scopre la frode?

L’importo dei finanziamenti ottenuti in modo fraudolento nel I semestre 2019 evidenzia che la fascia compresa tra i 1.500 e 3.000 euro rappresenta il 23,4% del totale dei casi (in crescita del +12,1% rispetto al primo semestre del 2018), mentre calano di quasi il 40% i casi di frode con importi tra i 3.000 e 5.000 euro. Si registra invece un incremento di oltre il +10% dei casi con importo tra i 5 e 10.000 euro.

Particolare è poi l’andamento dei tempi di scoperta di una frode. Oltre la metà viene scoperta entro i sei mesi ma aumentano le frodi scoperte dopo anni.

I tempi di scoperta sono caratterizzati soprattutto da due macro categorie: da un lato quasi il 56% dei casi viene scoperto entro 6 mesi, dall’altro lato continuano ad emergere casi di frode messi in atto 3, 4 e addirittura 5 anni prima (con un aumento del 30% rispetto al I semestre 2018). Tanto è vero che oltre il 14% viene scoperto dopo 5 anni.