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“CURA ITALIA”, AUMENTANO I GIORNI DI PERMESSO PREVISTI DALLA LEGGE 104/1992

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Sono estesi a 18 in totale i giorni di permesso previsti della legge 104/1992 per lavoratori che assistono una persona con disabilità grave, da distribuire nei mesi di marzo e aprile

Francesca Marras

Aumenta di dodici il numero di giorni di permesso previsti dalla legge 104/1992 per i lavoratori che assistono persone con disabilità grave. È quanto stabilito dal Decreto “Cura Italia”, approvato dal Consiglio dei Ministri, con le nuove misure adottate per far fronte all’emergenza Covid-19.

Le giornate di permesso sono quindi 18 in totale per marzo e aprile. Coloro che hanno diritto a questi permessi possono scegliere come distribuirle nei due mesi (i giorni di permesso non “scadono” a fine mese).

 

In particolare l’art. 24 del Decreto cita al comma 1:

“Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020”.

Specificando al comma 2 che “Il beneficio di cui al comma 1 è riconosciuto al personale sanitario compatibilmente con le esigenze organizzative delle aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale impegnati nell’emergenza COVID-19 e del comparto sanità” e che “Alla copertura degli oneri previsti dal presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126” (art. 24, comma 3).

Le FAQ dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità

Le informazioni sono riportate anche nelle FAQ pubblicate sul sito dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.

Sono estesi i giorni di permesso della legge 104/1992?

Sì. I giorni di permesso sono estesi a 18 totali per marzo e aprile 2020 per:

– I lavoratori pubblici e privati che assistono una persona con disabilità (art. 33, comma 3, legge 104/1992);
– I lavoratori pubblici e privati a cui è riconosciuta disabilità grave che hanno già diritto alternativamente al permesso orario o giornaliero (art. 33, comma 6, legge 104/1992).

Le persone che hanno diritto a questi permessi possono scegliere come distribuire i 18 giorni nei due mesi (i giorni di permesso non “scadono” a fine mese). Le modalità per la richiesta e l’utilizzo di questi permessi rimangono le stesse di sempre. Per il personale sanitario (sia del comparto pubblico che privato) l’estensione dei permessi è possibile solo compatibilmente con le esigenze organizzative dettate dall’emergenza.

I giorni di permesso per la legge 104/1992 sono estesi anche per i lavoratori con disabilità grave (art. 33, comma 6, legge 104/1992)?

Sì. I giorni di permesso sono estesi ad un totale di 18 per i mesi di marzo e aprile 2020 anche per i lavoratori pubblici e privati a cui è riconosciuta disabilità grave e che hanno già diritto alternativamente al permesso orario o giornaliero (art. 33, comma 6, legge 104/1992).