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CREDITO AL DETTAGLIO: CALANO I MUTUI E SOPRATTUTTO LE SURROGHE

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Diminuiscono i mutui per l’acquisto di casa e ancor più quelli di surroga. Il credito al consumo cresce ma un po’ meno rispetto ai due anni passati: si sconta il rallentamento dei prestiti personali e dei finanziamenti per l’acquisto di auto e moto. E le previsioni per il triennio 2018-2020 dicono che “i flussi di credito al consumo continueranno a mostrare un trend positivo sebbene in graduale contenimento”.

Questi i dati principali dell’Osservatorio sul Credito ad Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia e presentato oggi a Milano. Se si guarda ai mutui immobiliari, emerge che nell’ultima parte del 2017 “le erogazioni di prestiti per acquisto di abitazioni hanno iniziato progressivamente a calare e questa dinamica è proseguita anche nella prima parte del 2018”.

I mutui di acquisto casa continuano a crescere nel 2017 mentre sono in diminuzione del 3,4% nel primo trimestre di quest’anno. I mutui di surroga continuano  la discesa (-35.6% nel primo trimestre 2018)soprattutto per il progressivo assottigliarsi del numero di contratti in corso per i quali l’operazione potrebbe essere ancora conveniente. Le erogazioni dei mutui a tasso fisso superano i due terzi del totale.

Negli ultimi mesi del 2017 e nella prima parte di quest’anno i flussi di nuovi prestiti alle famiglie continuano ad aumentare ma a ritmi più contenuti rispetto ai due anni precedenti. Al calo del mutui immobiliari si aggiunge una crescita minore del credito al consumo. Durante il 2017 le erogazioni di credito al consumo sono cresciute del 9% rispetto al 2016, proseguendo così la performance positiva evidenziata negli ultimi anni, seppure ad un tasso di crescita meno sostenuto. Il trend di rallentamento si accentua nel primo trimestre del 2018: i flussi erogati segnano infatti un incremento del 4.6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel dettaglio, i finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto erogati presso i concessionari, dopo aver chiuso il 2017 con un incremento a doppia cifra, rallentano decisamente nel primo trimestre 2018 (+5.2%). L’evoluzione ha beneficiato di un buon andamento dei prestiti finalizzati all’acquisto di auto usate, mentre più contenuto è stato l’apporto dei finanziamenti per auto nuova. I prestiti personali,  dopo tre anni di crescita a doppia cifra, segnano un andamento più modesto nel primo trimestre di quest’anno  (+2.7%), dovuto essenzialmente all’arresto delle erogazioni di nuovi prestiti. I finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi ( come arredo,  elettronica ed elettrodomestici) chiudono il 2017 in deciso calo ma tornano a crescere nel primo trimestre del 2018 (+9.0%) soprattutto per la ripresa dei finanziamenti per elettrodomestici ed elettronica.

I finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione continuano a mostrare un’evoluzione in linea con quelle registrate negli ultimi anni (+6.5%) mentre le erogazioni via carte opzione/rateali hanno rallentato la crescita sia nel corso del 2017, sia nei primi tre mesi del 2018 (+5%).

Quali le prospettive per l’immediato futuro? “Le previsioni per il 2018 e il successivo biennio – dicono dall’Osservatorio – indicano un miglioramento delle condizioni finanziarie delle famiglie, grazie alla crescita dell’occupazione, all’aumento del reddito disponibile e alle prospettive di crescita economica, pur se a ritmi in progressivo rallentamento. Ciò favorirà le decisioni di acquisto di beni durevoli e immobili da parte delle famiglie, che pur scontando nei prossimi mesi gli effetti della maggiore incertezza sulla situazione economica, alimenteranno il ricorso al credito”. Quest’anno torneranno a crescere le erogazioni di mutui, grazie all’aumento dei nuovi mutui, mentre continuerà a calare la componente delle  surroghe. Nel biennio 2019-2020, invece, i ritmi di crescita delle erogazioni complessive rallenteranno progressivamente.