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COME TRUFFARE L’IVA ACCOMPAGNANDO CON QUALCHE LIBRO UN PACCO DI PRODOTTI CASALINGHI

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Fedecontribuenti: ”Ti consegno pentole e piccoli omaggi come da ordine, ma, sul contratto scriverò enciclopedia. Con questo trucchetto si truffa il consumatore e lo Stato, risparmiando su ogni vendita circa 1.700 euro di IVA. Precisiamo che i prodotti venduti per 8 mila euro hanno un prezzo di mercato pari a circa 1.400 euro. Facendo due conti per ogni ordine strappato al consumatore inconsapevole guadagnano al netto 4 mila euro”. Per i prodotti editoriali dotati del codice ISBN l’IVA è fissata al 4%.

 

Hai sempre vinto qualcosa, ”smartphone, un tostapane o tablet”, ti invitano a qualche festa organizzata in qualche albergo vicino casa tua per ritirare il premio oppure, ”strappano un appuntamento a domicilio”. In albergo si viene accolti da musica e facce amichevoli e cordiali, ”il clima è da setta. Un’atmosfera da esaltati creata ad hoc per mettere il consumatore in uno stato d’animo di esaltazione o comunque da renderlo disponibile, rilassato”. Ad un certo punto comincia la presentazione dei prodotti, ”ogni tavolo ha un consulente e di tanto in tanto scattano applausi in favore di chi ha già firmato il contratto contribuendo a rendere quel clima sempre più esaltato”. Si accontentano tutti, ”mariti con prodotti informatici e mogli con prodotti per la casa e anche i bambini con giochi e tablet e poi tutto il pacchetto costerebbe poco più di 20 euro al mese”. Sono bravi, energetici, non mollano la presa e conoscono tutti i trucchetti in base al carattere di chi hanno davanti. Smontano ogni dubbio, perplessità, ”è come una seduta spiritica”.

Stesso sistema se si accetta la visita a domicilio.

Ma cosa e come si acquista?

”Un pacco da 8 mila euro contenente una batteria di pentole del valore di 350 euro; piccoli elettrodomestici acquistati all’ingrosso in stock e non di ultima generazione per un valore di altri 1000 euro. Il resto è tutto guadagnato per l’azienda che, al momento della consegna dell’ordine, scriverà prodotti editoriali sulla bolla di accompagnamento – nel pacco ci sarà qualche libro di cucina – usufruendo di una IVA agevolata al 4%”.

Il consumatore scoprirà presto che il tutto non lo pagherà in comode rate da 20 euro ma minimo con rate da 150 euro e con un tasso di interesse intorno all’8%. ”Il pacco sarà consegnato da, come si chiama in gergo, un mastino che farà ulteriore pressione e violenza psicologica se qualcuno avanzasse l’idea di voler recedere”.

Come tutelarsi?

”Per prima cosa andrebbero evitate queste visite a domicilio e questi inviti in albergo, il premio da ritirare è solo una scusa. Evitare poi di firmare qualunque cosa, anche il cosiddetto coupon di premio ritirato, di solito si firma un vero e proprio contratto di acquisto. Se invece si è caduti nella rete è bene sapere che è possibile bloccare il finanziamento rivolgendosi all’Associazione”.

Conclusioni.

”Analizzando i vari contratti che ci sono stati sottoposti abbiamo scoperto che, per ogni contratto, l’azienda guadagna circa 4 mila euro, risparmiando di IVA circa 1.700 euro e facendo due calcoli il danno per lo Stato è milionario. Queste sono aziende che aprono e chiudono velocemente, l’unico modo per abbatterle e difendersi è di consigliare ai consumatori di restarne alla larga”.