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CASHBACK: ATTENZIONE ALLA TRUFFA DEL MODULO VIA MAIL

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L’ennesimo episodio di truffa ai danni dei consumatori passa attraverso le caselle di posta elettronica. La scusa è quella del cashback, ma seguendo le indicazioni contenute nella mail truffaldina un virus infetta il nostro pc. Meglio non scaricare nessun file di questo genere, anche perché per avere accesso al cashback non è necessario compilare alcun modulo!

La truffa del PDF 

Negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni di consumatori che raccontano di aver ricevuto e-mail inviate da un account apparentemente affidabile, supporto@cashback.it, aventi come oggetto “Richiesta compilazione modulo”, in cui si chiede di “aggiornare la propria posizione finanziaria” così da poter ottenere il rimborso a cui si ha diritto per via del cashback di Stato. Si invita quindi la vittima a compilare il modulo allegato ma, una volta scaricato il file, il dispositivo che stiamo utilizzando viene infettato da un malware.

 

Si tratta di una truffa che, con un tempismo perfetto visto che proprio nelle prossime settimane arriveranno i primi rimborsi, punta a colpire gli ignari consumatori che sono in attesa di ricevere il loro cashback.

Cosa fare

Il primo consiglio, qualora si riceva una mail di questo genere, è quello di eliminare il messaggio di posta elettronica. Non aprite la mail e non scaricate assolutamente il file in allegato.

Ricordiamo infatti che il rimborso in questione verrà addebitato automaticamente sul conto corrente da voi indicato al momento dell’iscrizione al cashback e nessuna comunicazione su eventuali modifiche avverrà chiedendovi di inviare o scaricare file allegati.

Purtroppo, le truffe in tempo di pandemia non si sono affatto ridotte, (anzi!), ne abbiamo parlato diverse volte anche nell’articolo Truffe online in aumento ecco le più comuni.

Tornando al cashback (quello vero)

Una prima fase del Piano Italia Cashless, per incentivare l’uso della moneta elettronica, riguarda proprio il cashback: a fronte di almeno 10 operazioni effettuate con un pagamento elettronico, si ha diritto ad un rimborso fino a 150€. Un primo periodo di attivazione di questa formula si è concluso il 31 dicembre 2020 (il cosiddetto cashback di Natale) e proprio i rimborsi relativi a quel periodo dovrebbero arrivare nelle tasche degli italiani entro il 1° marzo 2021 sull’IBAN indicato nell’App Io.

Il Piano messo in campo dal Governo prevede degli ulteriori periodi nei quali sarà attivo il cashback, per maggiori dettagli, può essere utile Piano Italia Cashless: ecco di cosa si tratta.

Autore: Lorenzo Cargnelutti