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CARO BOLLETTE E MERCATO ENERGIA: LE PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI

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Le associazioni dei consumatori hanno presentato al Governo, al Mite, al Mise e ad ARERA un documento contenente proposte in tema di caro bollette, cambiamento climatico, transizione green, povertà energetica e morosità incolpevole

Le 20 associazioni di consumatori riconosciute a livello nazionale, facenti parte del Cncu, hanno presentato negli scorsi giorni al Governo, al Mite, al Mise e anticipato oggi ad ARERA un documento per affrontare la gravissima situazione energetica che si è delineata: dai rincari dei prezzi dei prodotti energetici al cambiamento climatico, dalle proposte per accelerare la transizione green alla povertà energetica, fino alla morosità incolpevole.

Caro bollette e mercato energia, il documento delle AACC

Il documento delinea lo scenario energetico nazionale e internazionale, concentrandosi sulla crisi dei prezzi energetici, trascinata dalla primavera ed esplosa la scorsa estate, che “reca con sé i segni di una strategia che persevera nell’errore di attardarsi, se non continuare, secondo un modello di sviluppo energivoro, lontano dagli obiettivi dell’agenda 2030 di una crescita economica e consumi sostenibili”.

Per il caro bollette si chiede lo spostamento delle accise, delle addizionali regionali e degli oneri di sistema (salvo quelli attinenti a bonus sociale, compensazioni per le imprese elettriche minori e sostegno alla ricerca) alla fiscalità generale. Per l’Iva del gas si chiede l’applicazione dell’aliquota al 10% sull’intero consumo e non solo sui primi 480 Smc.

Caro bollette e mercato energia

Quanto alla povertà e alla vulnerabilità energetica, in Italia ha colpito l’11% delle famiglie, ma il 30% di queste non è in possesso dei requisiti per ottenere il bonus sociale di luce e gas. Serve, quindi, un innalzamento delle soglie di reddito, attualmente troppo basse (Isee inferiore a 8265 euro annui).

Urge, poi, una definizione della morosità incolpevole, visto che ad oggi non vi è alcun distinguo rispetto a quella intenzionale, con il risultato che persone licenziate o che hanno subito il decesso di un componente della famiglia con conseguente riduzione del reddito complessivo, non riescono a evitare il distacco della fornitura.

Le associazioni firmatarie

Le proposte, avanzate anche alle Regioni, ai Comuni, alle associazioni delle imprese, dei lavoratori e ambientaliste per contrastare la “gravissima situazione energetica e climatica che si sta delineando per il nostro Paese, per l’Europa, per l’intero Pianeta” sono state elaborate e condivise unitariamente da: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro tutela consumatori utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Udicon, Unione Nazionale Consumatori.