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BUSSOLA MUTUI: NEL IV TRIMESTRE 2017 CONTINUA IL CALO NEI FLUSSI DI EROGATO

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Continua la flessione dei prezzi al metro quadro per gli immobili che scendono del 4,1% sul 2017 trainati dal forte calo delle quotazioni degli immobili usati e dalla sostanziale stabilità dei prezzi per i nuovi immobili (rispettivamente -5,4% e +0,2% nel 2017). La contrazione media nazionale dei prezzi sul periodo 2010/2017 si attesta al -22%.

Queste le più significative evidenze che emergono dalla nuova edizione della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato CRIF e MutuiSupermarket.it.

Nel quarto trimestre 2017 continua il rallentamento della domanda di mutui con finalità surroga. Questa, infatti, diminuisce il suo peso passando a spiegare dal 47% del totale rilevato sul canale online (che rappresenta una vera e propria cartina di tornasole per questo segmento) nel quarto trimestre 2016 al 28% del quarto trimestre 2017. Allo stesso tempo la domanda di mutui con finalità acquisto sullo stesso periodo passa dal 41% del totale al 62%, trainata da un mercato delle compravendite sempre in crescita seppur a ritmi inferiori rispetto agli ultimi trimestri.

La sensibile riduzione del numero di richieste con finalità surroga impatta positivamente l’importo medio del mutuo richiesto, che nel quarto trimestre 2017 a livello di sistema raggiunge i 126.973 euro, in crescita rispetto ai 125.449 euro del trimestre precedente.

Sempre da correlarsi alle dinamiche di richiesta mutuo da parte di privati e famiglie, il forte calo della domanda con finalità surroga registrato nel corso degli ultimi trimestri, non sufficientemente compensato da un proporzionale aumento della domanda con finalità acquisto, risulta in un rallentamento dei nuovi flussi di mutui erogati: nel terzo trimestre 2017 i dati Banca d’Italia evidenziano una contrazione dei nuovi flussi pari al -6,4% rispetto al terzo trimestre 2016. Per i primi 9 mesi del 2017 la dinamica delle nuove erogazioni rimane ad ogni modo positiva, con flussi in aumento del +0,3% rispetto ai primi 9 mesi del 2016.

Anche nel quarto trimestre 2017 si rileva una situazione di sostanziale stabilità degli spread medi di offerta per mutui a tasso variabile e mutui a tasso fisso rispetto a quanto registrato durante il terzo trimestre dell’anno. Per una operazione di mutuo di 140.000 euro, durata 20 anni, valore immobile 220.000 euro, la media trimestrale dei migliori spread per mutui a tasso variabile si assesta attorno all’1,0% mentre la media dei migliori spread per mutui a tasso fisso si stabilizza attorno allo 0,3%.

Sul fronte del mercato immobiliare, i dati dell’Agenzia delle Entrate mostrano sul terzo trimestre 2017 una crescita del numero delle compravendite, pari a +1,5% rispetto al terzo trimestre 2016. La crescita del numero di compravendite residenziali risulta ad ogni modo in decelerazione a partire dal secondo trimestre 2016.

Questo rallentamento del ritmo di crescita delle compravendite residenziali si accompagna a un’ulteriore riduzione dei prezzi al mq degli immobili forniti in garanzia al mutuo, prezzi che registrano nel IV trimestre 2017 una contrazione pari al -3,5%. Approfondendo il trend dei prezzi/mq sul quarto trimestre 2017 a livello geografico, la contrazione maggiore si registra nel Centro Italia, con un -7,0% rispetto al quarto trimestre 2016, mentre nelle macro aree nord-est e sud e isole si registrano riduzioni rispettive del -2,5% e -2,7%; l’area nord-ovest, infine, registra un -0,5%.

In particolare, a trainare il calo del prezzo/mq degli immobili sul 2017 sono gli immobili usati, con un -5,4% delle loro quotazioni rispetto al 2016, mentre il prezzo/mq dei nuovi immobili resta pressoché invariato, segnando un +0,2%.

L’anno 2017 si concluderà quasi sicuramente con un calo complessivo dei nuovi flussi di mutui erogati a privati e famiglie, spiegato come noto da una caduta verticale del fenomeno surroga e una limitata crescita delle nuove erogazioni per acquisto casa, non in grado di colmare il gap emergente. Ma l’outlook di mercato rimane positivo sul 2018”, commenta Stefano Rossini, Amministratore e Fondatore di MutuiSupermarket.it. “Stanno infatti sempre più concretamente rafforzandosi una serie di condizioni che potrebbero rilanciare il mercato delle compravendite e dei mutui residenziali sul prossimo anno”.

Terminato dunque il capitolo surroga – che ha spiegato gran parte delle dinamiche di crescita dell’ultimo triennio – si torna quindi ad un mercato dei mutui che avrà nella domanda per acquisto casa il nuovo motore di crescita. In questo contesto il sistema finanziario appare oggi deciso a sostenere l’attesa ripresa della domanda, con politiche di credito maggiormente sensibili alle necessità dei richiedenti e offerte commerciali a prezzi quanto mai contenuti e allettanti.”