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BONUS BICI: A CHI TOCCA E COME RICHIEDERLO

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Nel decreto Rilancio 120 milioni per incentivare la mobilità sostenibile. Ma servirà avere lo spid. Ecco come funziona il bonus bici

di Gabriella Lax – Arrivano nel decreto Rilancio 120 milioni di euro per incentivare la mobilità sostenibile. Un bonus (anche retroattivo) per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici, hoverboard e segway, o per l’utilizzo dei servizi di sharing mobility.

Che cos’è il bonus bici

Il buono mobilità è un contributo fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e di veicoli per la micromobilità elettrica quali monopattini, hoverboard e segway, o per l’utilizzo dei servizi di sharing mobility. Il bonus potrà coprire fino al 60% della spesa sostenuta per acquistare il mezzo o il servizio. Per agevolare l’utilizzo delle biciclette si modificherà il Codice della Strada prevedendo la realizzazione di apposite bike lane.

 

La ratio del provvedimento del Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti è di incentivare forme di trasporto sostenibili che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da coronavirus.

Bonus bici, chi può richiederlo

Il buono mobilità spetta ai maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti ed avrà efficacia retroattiva: potranno beneficiarne quanti, avendone i requisiti, abbiano fatto acquisti a partire dal 4 maggio 2020, giorno di inizio della Fase 2.

Bonus bici, che cosa serve per la domanda

Per ottenere il buono basterà conservare il documento giustificativo di spesa (fattura) e, non appena sarà on line, accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sull’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale.

Un’altra possibilità rispetto alla procedura a rimborso, una volta che l’applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) è quella di fruire del buono attraverso un bonus spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. Toccherà agli interessati indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa elettronico da consegnare ai fornitori autorizzati, insieme al saldo a proprio carico, per ritirare il bene o godere del servizio individuato.

Bonus bici, validità ed efficacia

Le agevolazioni relative al bonus bici saranno in vigore però solo fino al 31 dicembre del 2020. Dal primo gennaio 2021 torneranno invece efficaci le previsioni del decreto Clima che stabilisce che vi sia un fondo a carico del Ministero dell’ambiente pari ad ulteriori 180 milioni di euro destinato ai residenti nei Comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva comunitaria relativa alla qualità dell’aria. Dal 2021 sarà necessario rottamare un autoveicolo o un motociclo inquinante per beneficiare del buono mobilità. Saranno previsti incentivi pari a 1.500 euro per ogni autoveicolo rottamato e a 500 euro per ogni motociclo rottamato. Inoltre, nel 2021, sarà possibile acquistare anche abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale che nel frattempo ci si augura possa essere tornato alla capacità di trasporto previgente alle norme sul distanziamento sociale.