Nuovi aumenti in vista per chi è solito spedire lettere, missive e pacchi tramite raccomandata. Come specificato da Poste Italiane, a partire dal 3 luglio 2018 le tariffe di alcune tipologie di posta raccomandata hanno subìto un aumento “nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni disposte dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”.
In particolare, sono cresciuti i prezzi per la raccomandata “standard”, la raccomandata internazionale e la raccomandata Pro. Le nuove tariffe saranno superiori del 10% circa rispetto a quelle passate, con un ulteriore aggravio per le tasche di tutti i privati e le aziende che usufruiscono del servizio. Ad esempio, la raccomandata fino a 20 grammi passa da 5,00 euro a 5,40 euro; la raccomandata internazionale fino a 20 grammi passa da 6,60 euro a 7,10 euro; la raccomandata Pro da 3,40 euro a 3,60 euro.
Perché la PEC conviene rispetto alla raccomandata cartacea
L’aumento dei prezzi della raccomandata cartacea si aggiunge alla già lunga lista dei buoni motivi per aprire una casella di posta elettronica certificata. Se vogliamo limitarci al solo aspetto economico, ad esempio, spedire una singola lettera con raccomandata costa 5,40 euro; creare un indirizzo PEC con un servizio come Libero Family Pec costa invece 9,90 euro all’anno e si potranno inviare tantissimi messaggi (e, vale la pena ricordare, con lo stesso valore legale di una raccomandata postale).
Se il solo aspetto economico non dovesse essere sufficiente, basterà analizzare gli altri vantaggi garantiti dalla posta elettronica certificata. A differenza di una raccomandata postale, un messaggio PEC sarà inviato e ricevuto nell’arco di poche decine di secondi comodamente dal pc senza fare la coda alle poste e, grazie alle ricevute di spedizione e ricezione, si avrà la certezza immediata che il messaggio si trova all’interno della casella del destinatario. Inoltre, sarà più semplice conservare e archiviare a norma di legge i messaggi di posta certificata rispetto alla posta cartacea.