L’rc auto rappresenta la priorità nelle segnalazioni e nei reclami fatti dai consumatori all’Ivass su assicurazioni e Covid-19. Altri problemi ci sono nelle assicurazioni viaggi
L’rc auto è la principale criticità vissuta dai consumatori nel settore assicurazioni durante la pandemia. Le segnalazioni dei consumatori arrivate all’Ivass durante l’emergenza sanitaria su assicurazioni e Covid-19 evidenziano infatti che la priorità è l’assicurazione auto, da rinnovare o da sospendere a causa del fermo delle attività e del lockdown che limita gli spostamenti e per molti anche l’uso dell’automobile, rimasta ferma per lungo periodo.
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni si è dunque attivato, sulla base di segnalazioni e reclami degli utenti, per cercare di intervenire sulle principali difficoltà in tema di assicurazioni vissute dagli utenti.
Già da marzo, infatti, l’Ivass ha avviato una rilevazione giornaliera delle richieste arrivate dai clienti attraverso reclami e contact center, per intercettare le difficoltà e le esigenze più comuni e diffuse tra gli utenti durante il periodo di emergenza così da valutare possibili azioni e fornire un contributo alla loro soluzione.
Il problema principale dei consumatori riguarda l’assicurazione auto.
Assicurazioni e Covid-19, rc auto priorità per i consumatori
«Da queste rilevazioni – dice l’Ivass nella sua newsletter – sono emerse innanzitutto due priorità per i consumatori, entrambe relative all’assicurazione obbligatoria per l’R.C. auto, e in particolare: la difficoltà a rinnovare la polizza nei tempi previsti a causa delle restrizioni alla circolazione e la possibilità di sospendere la polizza in corso d’efficacia stante il divieto di circolazione dei veicoli».
I consumatori possono in effetti fruire della proroga dei termini per stipulare la nuova polizza e della sospensione di quella che hanno sottoscritto. Le istanze, spiega l’Istituto, sono state prese in considerazione nel testo del Decreto Legge “Cura Italia” approvato in Senato. Queste le spiegazioni dell’Ivass.
Proroga dei termini per stipulare la nuova polizza
La validità della garanzia R.C. auto è stata prorogata di 30 giorni successivi alla scadenza, anziché i consueti 15 giorni (c.d. termine di comporto) previsti dall’art. 170 bis CAP. Come chiarito dal Decreto, il nuovo termine di 30 giorni si applica ai contratti scaduti e non ancora rinnovati e ai contratti che scadono nel periodo compreso tra il 21 febbraio 2020 e il 31 luglio 2020.
Sospensione del contratto rc auto
Possono essere sospesi, su richiesta dell’assicurato, per il periodo dallo stesso indicato e comunque sino al 31 luglio 2020, i contratti di assicurazione obbligatoria R.C. auto. La sospensione è valida dal giorno in cui la Compagnia di assicurazioni ha ricevuto la richiesta. Le imprese non possono applicare penali o oneri di qualsiasi tipo in danno all’assicurato. La durata dei contratti ai quali è stata applicata la sospensione è prorogata di un numero di giorni pari a quelli di sospensione, senza oneri per l’assicurato. Inoltre, la sospensione è aggiuntiva e non sostitutiva di analoghe facoltà già contrattualmente previste in suo favore.
Durante il periodo di sospensione, il veicolo interessato non può circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica in quanto temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria, exart. 2054 c.c., contro i rischi della responsabilità civile derivante dalla circolazione. Sebbene la “sospensione” non sia prevista da alcuna norma di legge e le imprese sono libere di prevederla o meno, l’IVASS ha ritenuto fondata, in questo momento emergenziale, l’esigenza rappresentata dalla clientela e si è attivato perché venisse presa in considerazione.
Assicurazioni viaggi, le difficoltà degli utenti
Altro grande problema degli utenti riguarda i viaggi annullati a causa del coronavirus. E di conseguenza le criticità riscontrate nel settore delle assicurazioni viaggi.
Alcuni consumatori, spiega l’Ivass, hanno segnalato la difficoltà a ottenere l’attivazione della copertura su polizze per cancellazione viaggi o annullamento dei biglietti, pur essendo stati costretti all’annullamento del viaggio a causa dell’emergenza sanitaria.
In questi casi, attraverso la gestione dei reclami l’Ivass ha chiesto alle imprese di «adottare comportamenti proattivi per tener conto del contesto generale di emergenza e quindi andare incontro alle richieste della clientela».