Home Notizie utili AGEVOLAZIONE PRIMA CASA E CITTADINO ITALIANO EMIGRATO ALL’ESTERO

AGEVOLAZIONE PRIMA CASA E CITTADINO ITALIANO EMIGRATO ALL’ESTERO

276
0

Il cittadino italiano emigrato all’estero può usufruire del regime agevolato (aliquota IVA nella misura del 4%) purché l’immobile sia acquistato come prima casa nel territorio nazionale, senza alcun obbligo di fissare la residenza.

Chiarimento dell’Agenzia delle Entrate. Il cittadino italiano emigrato all’estero può continuare a sfruttare il regime agevolato per l’acquisto del diritto di nuda proprietà della prima casa, senza che per lui valga l’obbligo della residenza. Così ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 308 del 24 luglio 2019.

 

L’istante era un cittadino italiano residente in Germania, iscritto all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (AIRE), nudo proprietario di terreni siti in Italia. Affermava di voler stipulare un contratto di appalto per la costruzione di un nuovo edificio, su uno dei predetti terreni, acquisendo, di conseguenza, il diritto di nuda proprietà della medesima abitazione. Nel contratto di appalto, l’istante intende dichiarare di avere i requisiti per beneficiare delle agevolazioni prima casa.

Le Entrate hanno ricordato che, per l’applicazione dell’aliquota agevolata al 4 per cento, devono ricorrere alcune condizioni, tra le quali che l’immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall’acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività ovvero, se trasferito all’estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l’attività il soggetto da cui dipende ovvero, nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero, che l’immobile sia acquistato come ‘prima casa’ sul territorio italiano. La dichiarazione di voler stabilire la residenza nel comune ove è ubicato l’immobile acquistato deve essere resa, a pena di decadenza, dall’acquirente nell’atto di acquisto.
Rileva, dunque, che, nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero, l’immobile acquistato costituisca la prima casa nel territorio italiano, senza alcun obbligo di fissare la residenza.