A breve i cittadini italiani avranno a disposizione l'Arbitro Bancario Finanziario (ABF), per risolvere le piccole controversie, fino a 100mila euro, relative ad operazioni non anteriori al primo gennaio 2007. Questo nuovo sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari è stato previsto dalla delibera del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio del 29 luglio 2008 varato dalla Banca d'Italia.
Secondo le disposizioni, contenute in un documento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 giugno
"All'ABF - si legge nel documento - possono essere sottoposte tutte le controversie aventi ad oggetto l'accertamento di diritti, obblighi e facoltà, indipendentemente dal valore del rapporto al quale si riferiscono. Se la richiesta del ricorrente ha ad oggetto la corresponsione di una somma di denaro a qualunque titolo, la controversia rientra nella cognizione dell'ABF a condizione che l'importo richiesto non sia superiore a 100.000 euro".
Gli intermediari - banche, intermediari finanziari, istituti di moneta elettronica, Poste Italiane per l'attività di bancoposta - "sono tenuti ad aderire all'ABF e il diritto di ricorrere all'ABF non può formare oggetto di rinuncia da parte del cliente".
Il Consiglio del Conciliatore BancarioFinanziario ha designato 12 componenti - sei effettivi e sei supplenti - per i tre collegi di Milano, Roma e Napoli. Per ogni collegio sono stati indicati due membri effettivi e altrettanti supplenti: uno per le controversie tra consumatori e intermediari e l'altro per quelle tra professionisti/imprenditori e intermediari.
Il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti ha nominato i rappresentanti dei clienti dell'Arbitro Bancario e Finanziario. Per il collegio di Roma è stata designata
Help Consumatori ha chiesto ad Anna Bartolini un resoconto della prima riunione dei rappresentanti dell'ABF, che si è tenuta presso
Com'è andata questa prima riunione?
La riunione è andata molto bene.
Quali sono dunque i suoi suggerimenti?
Nella riunione ho accennato l'idea dell'Unione Europea sulle small claims (di cui si è discusso all'interno dell'ECCG). L'idea è quella di arrivare a formulari identici per Paese, per cui se vado in Germania e mi succede una cosa del genere, la controversia deve essere gestita nello stesso modo che in Italia. Questo per armonizzare le norme e semplificare la vita ai cittadini europei.
Quando dovrebbe partire l'Arbitro Bancario Finanziario?
Non c'è una data precisa ma partirà nel giro di poco tempo, entro l'anno.
Quali sono i suoi dubbi?
Io credo che all'inizio la gente sbaglierà; qualunque persona che avrà un problema con le banche si rivolgerà all'ABF, anche perché per un intervento si pagherà 20 euro. Per evitare un intasamento dunque bisognerà selezionare i casi.
Come sarà organizzato il lavoro dell'ABF?
E' previsto che i membri designati dalla Banca d'Italia ricevano negli indirizzi stabiliti le richieste, dopodiché vengono organizzati degli incontri con noi, che avremo già avuto modo di studiare i casi.